venerdì 27 aprile 2012

Canzone senza droga

Un nuovo venticello tiepido mi ha attraversato l'attività del bosco.
Dietro a una muraglia di cotone.
Sotto alla volta color pesca di un cielo illuminato dai raggi di carne del mio piccolo ombelico.

Anche se la barca va, tu lasciala andare...
Se il postino suona sempre due volte, tu corri ad aprire...
Quando il male è l'amore, tu chiama il dottore..

Perchè esiste sempre un nesso tra i pensieri.
Foss'anche solo un piccolo fiocco di raso blu annodato al collo di una rondine, in primavera.

Buon weekend a tutti


venerdì 20 aprile 2012

Zucchine sulla macchina del tempo

Ho piantato.
Zucchine, pomodori, basilico, fragole, peperoncini, bietoline, fagiolini...
Quando farà un pò più caldo, sarà il turno di trombette, melanzane e peperoni.
Ricomincio a dovermi dividere in tante piccole me, efficienti e organizzate.
Sono in continua evoluzione come il tempo: variabile, ventoso, grigio, plumbeo e soleggiato.
Intanto scrivo, scrivo, scrivo e... ho appena finito di leggere "Middlesex" di Eugenides. Ho attaccato con "La macchina del tempo" di H.G. Wells. Poi sarà il turno di "In senso inverso" di Philip K. Dick.

Buona settimana a tutti

giovedì 12 aprile 2012

La parrucca di venti

Pioggia, neve, vento e temperature al ribasso sono uno di quegli espedienti che i meteorologi usano per tenere le mogli in casa.
"Tesoro, meglio se non esci, oggi. La catastrofe d'aria dell'onda anomala potrebbe arruffarti il cespuglio e, sai, quella parrucca di venti, se mai provocasse la migrazione anticipata della mia rondine, ti lascerebbe il nido spettinato e vuoto...".

Ma le mogli dei meteorologi sono furbe, non a caso imbiancate da anni di nuvole, è così rispondono, con il cielo terso negli occhi: "Tranquillo caro, aspetterò il passaggio di tutti i gabbiani chiusa in casa. Non tornare solo prima della fine delle precipitazioni, altrimenti potresti impantanarti nel guano di una visita...".

Buona giornata a tutti











giovedì 5 aprile 2012

Quante volte al giorno usiamo il wc?

Per chi si fosse perso il mio libro - volontariamente, s'intende - la persecuzione continua...

Da qualche giorno è disponibile sul sito della mia casa editrice http://www.gingkoedizioni.it/ l'ebook di "Anche gli uomini fanno coccodè".
A chi continua a ripetermi: "Ma è sempre quello?", ebbene sì, sono felice di rispondere: "Non solo è sempre lui - no, diciamo lei, la mia primogenita Domietta - ma se me lo chiedi ancora una volta giuro che anche avessi in un cassetto della mente il Twilight del porno da partorire e proporre a un editore, credimi, piuttosto mi farei 'cerchiare' la testa per non rimanere incinta di qualche intenzione.

A seguire, alcuni esempi di perdite di tempo:
- Volete che contiamo insieme quanti chilometri al giorno fa un essere umano per andare avanti e indietro dal bagno?
- Ci tenete a sapere se le ventiquattr'ore di un ciclo giorno/notte sono spalmate unicamente di Nutella o anche di grasso per motori?
- Pensate che la sola ragione per cui uno mangi più di tre volte al giorno sia da intendersi come atto di ribellione all'articolo xyz che, con la bella stagione, conclama l'inizio di una nuova dieta?
- Credete forse che quando si sogna un manico di scopa di un bel rosa carne, della lunghezza di un cetriolo, del cavernoso diametro di una banana, punta arrotondata e stantuffo sulla piattaforma, si riesca a connettere prima di mezzogiorno?

Niente di tutto questo!
Io scrivo, e scrivo, e scrivo, e scrivo, ma i tempi dell'iter: penso, organizzo e pubblico, sono un tantino più lunghi di: "Stasera andiamo al cinema?": esco, compro il biglietto e in due ore realizzo il mio sogno.
E poi, visto come vanno le cose, non potendo oltretutto far troppe distinzioni tra spirito e corpo, ho persino ridimensionato il mio progetto di clausura agreste - ho seguito un paio di tg e l'imminente catastrofe economica mi ha messo l'ansia - e ho firmato un contratto a tempo determinato di altro genere, per un part-time in un negozio di abbigliamento; oltre ad aver organizzato una favolosa festa di inizio carriera - letteraria - per quando compirò i miei primi ottant'anni.
Così va meglio? Vi dispiace se mi prendo una trentina d'anni per non dover più rispondere a chi crede che la droga possa velocizzare i processi di una vita normale?

Spesso, le domande del prossimo sono un intercalare oggettivo, quindi, come risponderebbe con enfasi mio marito - copiando pedestremente anche il gesto della sua mano - prendo commiato dal mondo con un bel: "Ma andate tutti all'Ikea!".

Buon weekend a tutti