venerdì 25 ottobre 2013

Bombe

Dopo tanto, finalmente, c'ero riuscito. Se sulle prime il progetto mi era sembrato semplice, alla fine, per perfezionarlo, avevo avuto bisogno di sei mesi. Ma adesso che ne ero venuto a capo, niente sarebbe mai stato più come prima: mia madre avrebbe smesso di chiudermi e mio fratello avrebbe finito con quelle sue prese in giro.
- Coglione... - era il complimento più gentile che gli scappava tutte le volte che apriva il mio armadio, mentre adesso, il coglione, sarebbe stato lui.
- Ripeti un pò come hai fatto?
- Semplice: è bastato fare una piccola modifica a una normalissima 'Bomba anti disordini'.
- E poi?
- E poi piazzarla su un ripiano dell'armadio.
- E quindi?
- Innescarla... Attenzione, però! è fondamentale tarare la carica implosiva secondo gli indumenti da trattare.
- In che senso?
- Intendo: jeans e felpe sono di un tessuto più pesante, mentre camicie, slip e calzini sono piu leggeri. Se non vuoi ridurre tutto in stracci, dividi almeno la piu grossa. È meglio preparare mucchi della stessa famiglia...
- Non ti costerebbe meno portarla in una lavanderia cinese?
- Naaa... la mia bomba è roba seria; ben studiata; ben calibrata. Dà retta a me: una bella montagna, che so?, di magliette, anche pazzescamente stropicciate, su un ripiano qualsiasi, piazzi la bomba nel mezzo, tari la potenza su t-shirt, inneschi, ti allontani di un paio di passi e... tempo trenta secondi, assisti al miracolo.
- Tutte piegate?
- Non solo! Tutte piegate e impilate!
- Forte... E adesso?
- Niente... Sto pensando a un dispositivo per risucchiare la polvere.
- Risucchiare la polvere?  Ma, già che ci sei, non potresti pensare a un aggeggio che risucchi qualcos'altro?
- E no, fratellino!  Pensavo lo sapessi: per fare quello è molto meglio andare dalla figlia di quelli della lavanderia cinese...

Buon week end a tutti

Nessun commento:

Posta un commento