venerdì 18 ottobre 2013

Incontri ravvicinati del quarto tipo

Quando l'astronave S65K1, proveniente dalla cintura 2 del pianeta blu situato sulla rotta 7 della galassia dei sogni, si preparò ad atterrare, i quattro amici ultranovantenni, seduti al tavolino d'angolo, ci diedero sotto a sgomitare.

Ginetto: - Le dieci: puntualissima!
Giacomo detto Bauscia: - Questa settimana è già la quarta.
Leonardo tre gambe: - La quinta...
Costantino Napoli: - Esagerati...

Il portellone a vetri dell'astronave si era aperto perforando di mistero l'immobile atmosfera terrena.
Attraverso la trasparenza di quel rettangolo era apparso un corpo sinuoso e candido, che il presidio dei vecchietti, rappresentanti della razza umana in attesa dalle ore 5.00 di quella mattina, stava aspettando, i bottoni sui capezzoli così turgidi da stendere qualsiasi cataratta avanzata.
Un carrello a due piani aveva poi brillato per un lungo secondo nelle loro pupille, accecandoli come il riverbero di una coppia di vassoi appena stagnati.

Ginetto: - A chi tocca?
Giacomo detto Bauscia: - A me...
Leonardo tre gambe: - Guarda che a quella piace il bastone...
Costantino Napoli: - ...e tu hai solo il catetere.

I passi della nuova venuta avevano impennato la loro pressione.

Ginetto: - Stavolta ci siamo.
Giacomo detto Bauscia: - Adesso vi faccio vedere io...
Leonardo tre gambe: - Attento a non scivolare.
Costantino Napoli: - E te, a non inciampare.

Ma quando la figura aveva finito di avanzare e spandere fruscii come il fiore di carta di un lontano pianeta mai profanato, arrivata in prossimità del loro tavolino, l'atmosfera dell'Ospizio Mimosa era stata colpita dalla solita meteora: - Signori, da bravi: è l'ora della medicina.

Buon week end a tutti

Nessun commento:

Posta un commento