giovedì 18 dicembre 2014

Fortune

La diramazione di vene e arterie blu che vedo sotto lo svincolo della caviglia, non porta più da nessuna parte.
C'è ancora questo piede, sostenuto da una scarpa per fisioterapia, morbida, adattabile, con suola antiscivolo, ma di passi e di impronte non se ne prevede il Natale.
D'altronde, questa sedia a rotelle arenata su un'isola di 6 piastrelle 30×30, la voce in lontananza di un tg, la finestra affacciata su un parco di palazzi distanti, l'odore di urina e purè, il vassoio con ruote, la tovaglietta che sostiene avanzi di semolino e carne frullata, il bavaglino, il pannolone, la vicina di letto che chiede senza intervalli, ruttando ad alta voce le piaghe da decubito dei suoi novant'anni: - È permesso? - come stesse aspettando sulla soglia del Paradiso di poter fare il suo ingresso direttamente nel bulbo di luci delle feste, non è forse una benedizione dispensata dalla fortuna di essere ancora in vita?

Buona vecchiaia a tutti.

sabato 13 dicembre 2014

Incontrandoti

La guarda. Si gira continuamente a guardarla. Seduto a tavola con altre sette persone, il suo posto le è quasi di fronte.
Spaghetti al pesto, tortino di verdure e patate al forno, pansotti al sugo di noci... piatti cerchiati di bianco e bicchieri mezzi pieni; tovaglioli ancora piegati e posate appena inforcate.
Scappano due risatine dalle labbra di qualcuno. Occhi da fagiano per l'adolescente che le siede accanto.
Lei beve. Flirta. Si agita. Si aggrappa a una bottiglia di Pepsi gigante.
E lui che la guarda e le offre la sua costellazione di brufoli, rossi e distanti da questo cielo di jeans e capelli incolti.
Solo per te, mio misterioso cespuglio di linfa e spine.
Solo per te, mia odorosa siepe con foglioline di occhi blu.

Buon week end a tutti.