Non riesco più a caricare le immagini nei post e non capisco il perchè - maledizione!
Metto qui a fianco le foto del pane. Sono due pagnotte da mezzo chilo. Una ai sei cereali e l'altra semintegrale alle olive.
Già finite - sfornate alla sera, scomparse alle venti del giorno successivo - dopo essere scesa ad Alassio ed essere stata accerchiata da quei briganti dei miei famigliari...
La nota che più apprezzo nel pentagramma del mio piccolo pregetto è il Si.
Perchè ogni idea, ogni azione, ogni pensiero o movimento, essendo svincolato dalla quotidianità ordinaria di lavoro e obblighi, fluttua con desiderio, trovando un disposizione naturale, favorevole e produttiva, che ne accoglie di buon grado ogni sfumatura.
Poter seguire i propri ritmi interiori. Poter decidere senza pressioni dove sedersi o cosa pensare. Potersi alleare con la propria interiorità e conversare amabilmente con l'anima...
Tutte queste meringhe, sono candide conchiglie da accoppiare e farcire. Meglio con panna. Ma se anche capitasse di guardarle senza far niente, il loro candore, la leggerezza e il lieve profumo vanigliato non potrebbero far altro che ricordare il bianco promontorio di una dolce isola cerebrale.
Buon weekend a tutti
Ah, che post geniale, Chiara!
RispondiEliminaPer non parlare delle foto del pane... che cosa bella e romantica è il pane!
Ma come sono belle queste forme di pane, Chiara!
RispondiEliminaIo ho comprato la macchina del pane da tre anni, la uso sempre, ma ogni tanto invece del formato classico a parallelepipedo tolgo la pasta dalla macchina perchè mi piace fare forme diverse, le trecce, le ciambelle, ho provato anche a fare le rose ma non si è capito cos'erano... :-(
Pensa che la gente quando dici che fai il pane ti guarda come se fossi un Ufo che non ha di meglio da fare...
Bacione Chiara!
Heidi
Sono bellissime e saranno state di sicuro anche ottime.
RispondiEliminaBuon venerdì!
Passo per lasciarti un saluto e augurarti una buona domenica!
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