mercoledì 4 luglio 2012

Sono qui e mi chiamo sempre Chiara.

Ancora qualche giorno di quiete e poi cominceranno i saldi.

Oltre a passare molte ore in negozio, sto leggendo e scrivendo tantissimo, cercando di completare le quasi 300 pagine di storia che avrei già dovuto finire di scrivere da un pò, rimaste invece in sospeso per vari intoppi, tra cui la ricerca di una costruzione e di un linguaggio ottimali.

E' dura. Comunque non riesco a stare lontana dalle mie interminabili ore di concentrazione quotidiana dedicate alla scrittura e, anche se non tutte sono state utilizzate per aiutare queste quasi 300 gocce di sangue a sgorgare, ho sempre buttato giù qualcosa, piuttosto altro; anche a costo di star chiusa in casa senza vedere luce.

Così, mentre il resto del mondo sotterrava i piedi nella calda sabbia dell'estate, i miei polpastrelli si macchiavano di lettere, mentre le dita saltavano sulle isole della tastiera e raggiungevano uno stadio allucinatorio indotto dai subdoli funghi di plastica nera...

Oggi ho finito la prima bozza. Posso mettere un punto. Adesso mi regalerò una tazza di caffè lungo e un pacchetto di Oro Choc.

Più tardi mia sorella mi affiderà la dolce Lia, uno dei suoi Jack Russel, per ventiquattr'ore, e se portandola fuori a passeggio mi capiterà di inciampare come una stupida nei piccoli sassi bianchi di un'emozione, farò di tutto perchè le mie dita rimangano macchiate il più a lungo possibile dello smalto di questo momento.

Buona settimana a tutti



4 commenti:

  1. Scrivere ( e leggere) è molto importante.
    Buona estate,Costantino.

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  2. Che bello quando le cose prendono forma. Proprio bello.
    In bocca al lupo per tutto!

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  3. Io non ho molta voglia di scrivere, soprattutto quando sono costretta.

    Baci

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  4. @ Costantino: sono assolutissimamente d'accordo con te.
    Baci e materassini di bagni infiniti

    @ Calzino: grazie bella panzona! (almeno... ti immagino stravaccata su un divano rovente, le cosce semi aperte, le mani ai lati del piccolo pianeta che sta prendendo forma, la latteria irrobustita dal turgido rossore della calorosa sorgente materna, ostaggio di una sudazza che sguazza al di sotto di tutto ciò che costituisce una piega... Ho sbagliato di tanto? O magari sei al mare nella valigia di un bel bagno...
    Baci e cubetti di ghiaccio da lasciar rotolare giù dallo scivolo che parte dall'ombelico.

    @ Kylie: io la voglia l'avrei, mi manca sempre il tempo.
    Baci e topolini bisbiglioni che soffiano nelle pagine dei timpani storie libere e arancioni

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