venerdì 14 febbraio 2014

Porta 14

Porta 14 era uno di quei luoghi di confine inventati dal Ministro della Sanità.
Una dogana intelligente grazie alla quale lasciar circolare libero il pus dei grandi orrori.
Non faceva nulla se visitando un parente, un conoscente o un amico la vastità di quel luogo rimaneva incastonata negli occhi, imprigionata tra i peli delle narici come un delizioso odore di ammoniaca e interiora di pesce. Non faceva nulla se dopo quelle visite in ogni individuo in salute si presentava il fresco e puerile desiderio di ammalarsi.
Il Ministro aveva deciso che i cittadini sani dovevano rimanere imprigionati al di qua della Porta 14, mentre i malati erano liberi di vagare, suicidarsi, morire.
Ma ecco spuntare un cane impestato di salute e pancia piena. 
Un cane che vorrebbe godersi il dolore e la fame del suo padrone.
Un cane che non conosce il significato degli strumenti umani di confine e, su quella Porta 14, lui, ci piscia contro.

Buon week end a tutti

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