giovedì 27 dicembre 2012

Sono povera, lo giuro

Siamo quasi al giro di boa.
Le più recenti sfighe, gli ultimi pensieri più stanchi, un piatto sporco di sugo abbandonato nel vuoto di un lavandino... pochi giorni e tutto sembrerà tornare al punto di partenza. Magicamente a posto. In prima linea vicino al numero 1 di un gennaio vestito di nuovo.
Forse il mio Capodanno passerà nella sala di un cinema, non so ancora.
Molti di quelli con cui parlo lo ridurranno a un poker di baci scambiandosi gli auguri; tutto gratis, camminata per le vie del centro, compresa.
Vorrei essere un genio e passarlo sull'onda di una scoperta che travolgerà l'intera Umanità e cambierà le cose, e invece so che il mio respiro contribuirà solo ad appannare un vetro, niente di poi così originale.
Quindi mi limiterò a far da spettatrice ad un altro anno che cambia, rincuorata da un'ultima fetta di panettone. Perchè lo ricomprerò. Almeno quello. Ma solo se non mi verrà il dubbio che qualcuno possa approfittarne per mettersi a calcolare un reddito presunto...

Buon tutto a tutti

domenica 16 dicembre 2012

Sono una Chiaraveggente di felicità

Odore di latte, profumo di borotalco; mugolii, pianti a dirotto; morbidezza, delicatezza; rotondità minuscole, pugnetti chiusi; sapore di biscotto, labbra sporche di crema di riso.

Diventerò zia. Ad Aprile. Di un maschietto.
La futura mamma, durante le Feste, invece di lavorare dovrà avventurarsi in un percorso massimo tra letto e divano. Ma il riposo gioverà ad entrambi e mio fratello correrà a far la spesa, cucinerà, rimpinzerà di attenzioni una pancia in via di sviluppo, guardando da lontano la bici, ormai terzo amore in coda alla sua dolce metà e al suo piccolo 'fagiolino'.

E la vita continua...

Buon we a tutti

sabato 1 dicembre 2012

I matti abitano tutti al mare

Il vento mi ha tenuta lontano dal blog. Ogni nuvola passava veloce, borbottando qualcosa a proposito di un confine dove i miei microchip erano stati visti al mercato, in una pasticceria, al bar a gareggiare davanti a un barattolo di Cuneesi al rhum. Il tutto mentre le rotelle dei miei ingranaggi litigavano con iTunes, con un ammorbidente troppo rigido, con una goccia di mare in tempesta che continuava a seguirmi indossando un paio di stivali blu.
E io scappavo, scappavo, scappavo... guardando di sfuggita le vetrine: un barattolo di sale grosso iodato, un rotolo di spago nascosto dietro a una diligenza di viti, un calendario del 1950 resuscitato da una cartolina piena di bambine con i vestiti a pois...
Perchè quel vento soffiava così forte da scuotere persino il semaforo, non solo la mia testa, sostituendo il rosso con il bacio di una marionetta, il verde con i boxer di una rana e il giallo con lo zafferano di un risotto avanzato.
Succede sempre la stessa cosa quando c'è vento nei paesi di mare: tutti si ritrovano matti, tanto che per giorni ogni intenzione rotola via e, quello che è un discorso coerente, forse anche troppo, si arrotonda come un riccio di risate e corre lontano fino alla scollo di un golf.

Buon we a tutti

lunedì 12 novembre 2012

Top down

Iniziare a lavorare un maglione ai ferri partendo dal collo ha il grosso vantaggio di stravolgere un percorso che di norma segue la legge: dal basso verso l'alto, accendendo un fiammifero di creatività. Questo tipo di lavorazione si chiama Top down.
Il mio ultimo lavoro è un maglione fatto proprio in questo modo. La mia ultima capriola è una possibilità di divertimento che non si ferma a un sottosopra sospeso tra un punto a diritto e uno a rovescio, ma si spinge oltre, verso un punto d'arrivo che, generalmente, è riservato a un nastro di partenza. Questo metodo mi è famigliare. E lo è al punto che molte volte lo sfrutto per vedere, sotto un'ottica diversa, ciò che nel quotidiano sembra essere governato dalla legge di un solo senso. Così, che sia la storia di un bacio tornato indietro per ritrovare la magia di una foglia caduta che l'ha provocato, o che si tratti di uno strato di crema spalamato sulle mani prima di mettere queste ultime sotto il rubinetto e lavarle, per me non fa molta differenza. Cerco di far ciondolare la testa così che gli occhi si lascino volutamente confondere. Perchè questo gioco mi piace un sacco. Pensate... e se la giornata cominciasse alle otto di sera? E se la scuola fosse obbligatoria solo dopo gli ottant'anni? E se le mutande si mettessero sopra ai pantaloni?
Non ci sono controindicazioni per questo esercizio. Tranne che azzardando sempre più domande assurde si arrivi a sferruzzare una tale mole di pensieri da ritrovarsi al bordo del maglione e scoprire di essere finiti, insieme al filo di lana lavorato, vicinissimi all'ombelico del bambino che si è stati.

Buona settimana a tutti

sabato 27 ottobre 2012

Ho speso tutti i miei soldi

La vetrina in fondo alla strada riluceva come un faro di lapislazzuli. La guardavo da lontano, pensando: "Forza, cento passi e sarai sul suo zerbino".
Perchè quel pomeriggio, le ombre e il silenzio leccavano la riga bianca dei parcheggi restituendo alla strada asfaltata un'integrità da liquirizia. E sentivo i polpastrelli sfiorare le impronte digitali della pioggia sempre più vicina; annusavo l'odore di un mare fermo, sdraiato a far l'amore su una battigia di sabbia nuda.
Era un giorno diverso, quel novembre in viaggio sul cavalcare quieto dei Santi. Un giorno di scheletri felpati, ossa di zucchero, sangue di zucche che io non vedevo, rapita dallo sguardo di chi, vicino a quella vetrina in fondo alla strada, sembrava guardasse me, o forse solo una stella di grigio oltre il corpo della mia direzione.
"Quanto costa?", chiesi alla mia brama. "Monete di realtà o inchiostro di follie?".
Non mi aspettavo che quell'uomo si accorgesse del mio naso puntato verso il suo odore. Troppe volte avevo annusato la sua figura elegante come si annusa un fantasma saturo di fragranza. "Ho speso tutti i miei soldi": questo era il sacchetto vuoto del mio desiderio. Un guscio di carta bianca che può contenere brioche, ma solo quando la sua pancia è invasa da un neonato di pasta morbida, dorata di dolcezza.
Perchè quell'uomo era così perfetto, visto da lontano, da essere solo un miraggio di mocassini lucidi e neri; una coppia di calzini bordeaux senza buchi; una rivoluzione di dita nascoste sotto allo scudo di una scarpa stringata: corda tesa di pensieri che lega a sè dieci piccole falangi sfrontate e ribelli; vermiciattoli nascosti tra l'erba ispida e bruna di un zerbino; pallottole di carne sparate per infrangere una vetrina blu illuminata da uno sguardo di pericolosissima noia.

Buon we a tutti

venerdì 12 ottobre 2012

Camminassi sulle mani avrei alti tipi di problemi

Ormai è un sacco di tempo che non metto più un paio di scarpe con il tacco. Mi limito a calzare suole comode e funzionali, calzature perfette per andare per funghi, un pò meno per camminare sui sentieri modaioli dei lisci marciapiedi di città.
Ma, d'altronde, in queste ultime settimane ho stuccato con cemento e sabbia del Po due spalline di mattoni pieni, ho accatastato 20 quintali di legna, ho accudito una nipotina-cagnolina mestruata, ho cucinato torte in un bim bum bam tra cioccolato e marmellata e ho rivoluzionato una cassetta dei ferri per recuperare una pinza a pappagallo rossa, piccola, di una misura perfetta per la stretta della mia manina, acquistata per sentirmi sempre pronta ad allentare una ghiera, perfetta da sposare alla mia cazzuolina a lingua di gatto; ma ho anche combattuto con coraggio contro un esercito di rovi, armata di decespugliatore, doppi guanti e cesoie, per cui dei tacchi non ho sentito così tanto il bisogno.
Pensavo solo che sarebbe stato carino se una sera mi fossi vestita da donna e avessi conquistato la vetta di due grattacieli da 10 centimetri. Poi, come adesso, mi viene la straordinaria idea di guardare fuori dalla finestra e, vedendo quanta pioggia sta cadendo, penso che scivolare su un marciapiede di città dopo essere stata in guerra contro il nemico delle giornate senza riportare traumi o ferite, non sia molto carino, quindi non riesco a fare a meno di sognare i miei stivali di gomma con un bel carroarmato sotto allo scafo e un periscopio colorato, pensando: "Come al solito, al fascino di un bel sottomarino non so resistere..."

Buon we a tutti

giovedì 4 ottobre 2012

E' in arrivo sul 3° binario l'Espresso del Tempo che Manca

Stare dietro a tutto... Come si fa?
Come si decide se il dito indice pigiando l'interruttore debba accendere per prima la luce dell'ingresso o quella di una giornata da manicomio?
Fino a qualche anno fa mi dicevo: "Vedrai, adesso ti tocca a correre, ma verso i cinquanta potrai cominciare a rallentare".
Che cosa?
Ormai vicino ai cinquanta ci sono, ma forse l'acqua impiega più tempo a bollire?
O forse la sveglia puntata sulle 6.00 suona con le campane di un altro rumore?
Niente di tutto questo!
Il mio metabolismo comincia a rallentare, mentre il mio Tempo si ritrova soldato sull'attenti di un convoglio che non si ferma mai, nemmeno per darmi il tempo di pensare.
Tu-Tuuuuuu....
Speriamo che almeno qualcuno mi faccia ciao vedendomi sfrecciare, perchè ho paura che continuando a star dietro a questa assurda velocità mi si paralizzi il sorriso come il radiatore di una macchina che non si domanda nemmeno più perchè è nata senza denti.

Buona giornata a tutti

mercoledì 19 settembre 2012

Fiaba delle 7 meno 5

Sarà che le crèpes mi piacciono un mondo, ma ci sono giorni in cui mi chiedo come sarebbe sdraiarmici dentro, rimboccando sotto il mento un lembo imburrato, godendo del tepore di una profumata imbottitura di cioccolato...
Forse la mia pelle si sentirebbe principesca, oppure il conforto che dà tutto ciò che è dolce, attraversando la porta del palato saltellando di gioia, arriverebbe direttamente dentro alla stanza magica dell'immaginazione dove un Principe, una chiave e un martello convivono in un girotondo di inutilità, tanto amato da chi da sempre ha un cassetto destinato a contenere tutto ciò che non serve, ma, come di logica, non butta mai.
Certo, la tavola di ceramica di un tavolo blu di mattonelle potrà anche sostenere il fine piatto di ceramica di un'arzigogolata fantasia senza misfatti, ma sono i due lati ciò su cui mi piacerebbe continuare a discorrere; lati dove un paio di bicchieri di cristallo stanno supplicando due rigidi tovaglioli inamidati di contegno, e solo  per chiedergli di presentargli una coppia di scintillanti posate d'argento con un piccolo manico a forma di cuore.

Buona serata a tutti

martedì 11 settembre 2012

Cinque baffi per cinque musetti

Anche se la percezione del tempo è una caratteristica piuttosto soggettiva, il succedersi dei giorni è una certezza che il calendario non manca mai di ricordarci.
Credo abbiamo poco più di un mese questi dolcissimi cinque nuovi arrivati.
Mamma Mimì li ha tenuti ben nascosti per proteggerli dalla volpe. Perchè abitando in campagna i miei gatti vivono liberi e decidono da soli in quale sala parto andare; anche se i predatori notturni non mancano.
E così li ho visti sbucare uno ad uno solo l'altro giorno, seguendo di soppiatto la gatta. Li ho spiati uscire dalla modesta giungla di un vano zeppo di arnesi e suppellettili ormai in disuso e dopo un pò che ero lì ferma - grazie alla ciotola di cibo che avevo portato - un paio di loro, più coraggiosi di altri, si sono accomodati in pieno relax.
E così la famiglia è cresciuta, per la gioia mia e di mio marito e la disperazione dei topi che escono a buio per andare a ballare in tutte le cantine. Anche se una nuova data sarà cerchiata sul calendario, la mia percezione del tempo continuerà ad essere la stessa, mentre il microcosmo di questi cinque gattini ticchetterà ogni giorno verso l'orologio di una nuova scoperta.

Buona settimana a tutti

lunedì 27 agosto 2012

Le strade sono piene di polpette

Mentre il sole continua a splendere, io mi domando: "Sono davvero sulla via del ritorno?".
Perchè i minuti, le ore, i giorni e la scacchiera dei turni, che mi hanno tenuta stretta nel vortice della stagione, mi hanno lasciato addosso la pesantezza di un'ubriacatura molesta, spirale di fil di ferro che ancora luccica e stringe, sostiene e ferisce.

E' stata un'estate diretta dalla grazia di un macellaio vigoroso e sanguinario. Ma ce l'ho fatta, senza mai tardare di un solo minuto, senza mai saltare un turno, senza mai bere sangue vivo per alleviare l'anemia del tempo malato e mal nutrito che avevo a disposizione per scrivere e portare avanti il resto della mia vita.

I turisti, spesso dimenticano ogni sorta di oggetto al loro passaggio; quest'anno il graffio delle loro pretese, maleducazioni e prosopopee - mai così al limite - è rimasto sulla pelle della mia città come un rivolo di bile, dopo essere gocciolato da un fegato di maleducazione, dando vita a uno spurgo che si è impastato di polvere e si è trasformato in un bolo indigesto.
Ecco, non vedo l'ora che finalmente venga spazzato via dall'umile e civile scopa di un netturbino, e che rotolando, al pari di un boccone avvelenato, sia così chiaramente ripugnante da non meritarsi di finire nemmeno tra le fauci di un topo di fogna.

Buona settimana a tutti






venerdì 3 agosto 2012

Maroon 5

Ci sono canzoni che evocano momenti unici e indimenticabili. Melodie che fissano in un'area del nostro cervello un chiodo inossidabile.
Ma ci sono anche tormentoni che provocano un assoluto ribrezzo.
Mi sta succedendo questo. Non che l'ultima canzone dei Maroon 5 abbia qualcosa di spiccatamente urticante per i miei gusti, solo che dopo averla sentita tutti i giorni, almeno dieci volte al giorno, durante ogni turno di reclusione in negozio, ormai ha assunto un significato inquietante: Maroon 5 = confusione e lavoro. E così sarà per sempre, dovessi anche riascoltarla tra dieci anni seduta su un gommone spaziale
Peccato, poteva entrare nella mia play list per altri mille motivi e invece, come ogni tormento legato a una forma, seppur sottile, di prigionia, cinque grossi marroni li ha fatti crescere a me e non ce n'è uno che pesi meno dell'altro...

E voi? Siete benevolmente o maleficamente perseguitati da una canzone dell'estate?

p.s. scusate la latitanza ma è un periodo di lavoro intenso.

Buon weekend a tutti

venerdì 20 luglio 2012

Dice la leggenda...


... che nelle acque più cristalline del nostro mare trovino il loro habitat naturale dei piccoli molluschi di nome Alfredo.
Sono un incrocio tra i pesci guardoni e le patelle più belle, capaci di aggirarsi inosservati tra le piazze del fondo sabbioso, solo per essere intravisti da chi si guarda i piedi attraverso la lente blu dell'acqua più bassa.
Qualcuno sostiene che il loro compito sia quello di lucidare lo smalto che rispetta la palette di colori dell'estate; altri pensano sia una specie di torroncino spugnoso in grado di inseguire i bambini che si addentrano in acqua tenendo tra le mani un bombolone ripieno di crema; ma i più sono convinti che sia una sorta di trottola storta, l'unica in grado di ubriacare il cuore con il frizzante spumantino sorseggiato dal calice di questo sole...

Buona settimana a tutti

mercoledì 4 luglio 2012

Sono qui e mi chiamo sempre Chiara.

Ancora qualche giorno di quiete e poi cominceranno i saldi.

Oltre a passare molte ore in negozio, sto leggendo e scrivendo tantissimo, cercando di completare le quasi 300 pagine di storia che avrei già dovuto finire di scrivere da un pò, rimaste invece in sospeso per vari intoppi, tra cui la ricerca di una costruzione e di un linguaggio ottimali.

E' dura. Comunque non riesco a stare lontana dalle mie interminabili ore di concentrazione quotidiana dedicate alla scrittura e, anche se non tutte sono state utilizzate per aiutare queste quasi 300 gocce di sangue a sgorgare, ho sempre buttato giù qualcosa, piuttosto altro; anche a costo di star chiusa in casa senza vedere luce.

Così, mentre il resto del mondo sotterrava i piedi nella calda sabbia dell'estate, i miei polpastrelli si macchiavano di lettere, mentre le dita saltavano sulle isole della tastiera e raggiungevano uno stadio allucinatorio indotto dai subdoli funghi di plastica nera...

Oggi ho finito la prima bozza. Posso mettere un punto. Adesso mi regalerò una tazza di caffè lungo e un pacchetto di Oro Choc.

Più tardi mia sorella mi affiderà la dolce Lia, uno dei suoi Jack Russel, per ventiquattr'ore, e se portandola fuori a passeggio mi capiterà di inciampare come una stupida nei piccoli sassi bianchi di un'emozione, farò di tutto perchè le mie dita rimangano macchiate il più a lungo possibile dello smalto di questo momento.

Buona settimana a tutti



martedì 26 giugno 2012

Acqua di S. Anna

Che estate, ragazzi! Neanche il tempo per prendere un caffè!
Oggi è una giornata bellissima e caldissima. Il mare un'invitante piscina screziata di blu. Per chi dovesse passare da queste parti, un consiglio: fermatevi a bere alla piccola fontana del Muretto e...

Buona settimana a tutti

lunedì 18 giugno 2012

Estate!


Sabato è stata una cosa pazzesca. Siamo stati invasi da una marea di vacanzieri che hanno trasformato Alassio in un circo di colori, profumi e concerti. Era da parecchio che non venivamo assaliti in questo modo - abbiamo fatto i conti e ne uscivamo da otto weekend di tempo brutto - e anche in negozio, alla sera, abbiamo chiuso dopo mezzanotte.
Credo che per il we si sia mosso tutto il mondo.
Anche se oggi è di nuovo lunedì, il sole splende e il tepore spinge le rondini in alto, nel cielo.
Finalmente sembra arrivata la bella stagione. Finalmente un cannone pieno di sorrisi e desideri sparerà per un pochino i fuochi d'artificio dell'estate.

E voi? Siete rimasti a casa o siete partiti per qualche pianeta di mare?

Buon lunedì a tutti

venerdì 8 giugno 2012

Lo stendibiancheria. In camera.

Mi guarda sempre con quel suo tassello di disinteresse, e ogni volta il nero delle sue cuciture esclama: "Prizoma, che noia!" Se ne sta vicino a una manica corta immaginando il sole dell'estate. Perchè a passar tra gli spumosi flutti della lavatrice sa quanto il lavaggio possa appesantire e teme che litigando con quel pantalone di fustagno, l'acqua lo porterà sul fondo. Del reggiseno, odia quei ganci che rilucono, sinistri; del maglione azzurro, lo attrae la profonda valle dei divertimenti dello scollo. Non perchè con lo strofinaccio, che si è infilato tra loro di straforo, abbia asciugato piatti e ciotole di conversazione, solo per un'antico amore, quello per la Fiandra, dal quale nessun cotone egizio potrà mai distrarlo...

Buon weekend a tutti

venerdì 1 giugno 2012

Morte di uno zerbino

Da oggi comincerò a lavorare tutti i giorni. Sarà una stagione intensa e pesante, non per la troppa gente ma, semplicemente, per la preoccupazione che qualcuno riesca ancora a partire per le vacanze.
Perchè tra IMU, dichiarazioni dei redditi, catastrofi naturali e aumento dei prezzi in generale - senza contare questo schifo di tempo - dovremo inventarci un ballo, 'L'Accaparra Turisti', da zampettare sulla soglia di ogni negozio, saltellando su ogni ingresso già provato da visite aliene di parolacce bisbigliate e sputate; già logorato dalle suole di chi passi ne ha sempre fatti tanti e per evitare di dover portare a risuolare l'ultimo strato di tacco, lascerà morire di muffa il nostro zerbino...

p.s. intanto stamane andrò dal barbiere a rimettermi in forma e, sperando che il budino del mio ciuffo trasmetta almeno l'idea di un cannoncino alla crema, nel pomeriggio aprirò ufficialmente la porta dei sorrisi e spolvererò le spalle, di chi sarà anche solo tanto gentile da entrare in negozio, con la criniera della mia disponibilità.

Buon weekend a tutti

venerdì 25 maggio 2012

Il solito disco...

Tuona.
Sono quasi le due del pomeriggio e il cielo dell'orizzonte si ritinge di grigio.
Del sole e del caldo di ieri, come al solito rimane la rabbia che evapora dagli ombrelloni di madonne che recitano i bagnini quando appaiono le nubi.
Sì, perchè quest'anno siamo già a quota sette - weekend di maltempo - e con questo carico di nuove perturbazioni in arrivo, passeremo la soglia degli otto.
A me non dispiace, visto che ho l'orto da annaffiare e ogni gocciolone è una manna, ma la stagione sembra ferma su uno scoglio lontano e, i bagni, perfetti nella vasca di casa ma non in un mare plumbeo che riflette l'umore del cielo.

Buon weekwnd a tutti

lunedì 21 maggio 2012

La foto del lunedì...

... per non cedere il passo a questa dogana di sconforto. Per non farsi appesantire da questo tendone di pioggia oltre al quale nessun gioioso spettacolo circense riesce a prendere il posto del tg.

venerdì 18 maggio 2012

Se invece di pensare mi facessi la permanente?

Sapere esattamente dove ci si trova può essere un vantaggio se si conoscono le coordinate esatte del punto in cui un terremoto frullerà la terra. Eppure, non sempre la sicurezza di una posizione può garantire la salvezza e, come in ogni tentativo di governare il proprio destino, in cui tutto sembra poter essere organizzato e niente sfuggire al controllo, a volte, è proprio l'insicurezza a garantirci la certezza che il cosmo, intanto, sta indirizzando il suo pulviscolo da qualche parte, così che la rotta verso cui ci si ritrova diventi improvvisamente una via lattea a cui mai avremmo pensato di rivolgere i nostri passi ed a cui dobbiamo dar atto all'Universo essere a misura per noi. Forse ciò che scrivo per molti ha spesso poco senso. Eppure ci sono momenti in cui, come abitante di questo pianeta, la profondità di un buco mi sembra ovvia, non meno della speranza di penetrare la cruna di dubbi e ignoranze, che possono accogliere solo il serpente di un filo sottile ma, se non altro, di moltissimi colori.
p.s. quest'àncora mi manda in visibilio... Buon weekend a tutti

venerdì 11 maggio 2012

Il cadavere sulla spiaggia



Tutti gli anni ritrovo sempre lo stesso corpo. Che sia metà maggio o inizio giugno, c'è sempre il pallore di quel cadavere sdraiato sulla spiaggia. Forse sta tentando di ritrovare una circolazione sanguigna. Forse sta cercando di mimetizzarsi tra i toni della sabbia nel tentativo di passare per un castello appena eroso dal mare. Non saprei dire. Certo è che il primo bagno di sole mette a nudo il bianco di una pelle così chiara da ricordare il fantasma di una diva al fior di latte.

Buon weekend di sole a tutti








lunedì 7 maggio 2012

Villa della Pergola

Ieri mattina, io e mio marito siamo andati a visitare il giardino di Villa della Pergola, acquistata da una cordata di acquirenti - tra cui Antonio Ricci - per essere salvata dalla cementificazione.
Villa della Pergola
Anche se il tempo non era dei migliori, ne è valsa davvero la pena. Se andate a sbirciare sul link che vi ho lasciato, vedrete una carrellata di foto, anche se il sito è in costruzione.
Mi dispiace dirlo, ma la collina di Alassio è a rischio. A discapito di molti storici edifici lasciati dagli inglesi e non, patrimonio di buon gusto e unicità, la cementificazione avanza. Non capisco per quale motivo un tempo si costruiva con senso estetico e criterio, mentre ora, nonostante fior fior di architetti escano dalle università pieni di boria, si continuino a partorire obbrobri, che ben poche volte incarnano l'anima del luogo.

Buon inizio settimana a tutti





venerdì 4 maggio 2012

Strega comanda color...



...giallo!
Perchè gialla è la paperella di gomma che galleggia sul pelo dell'acqua, giallo è il pus del brufolo più odioso, giallo è lo zabaglione dove annegare i biscotti, gialla è una maglia per la bella stagione e giallo è l'ombrellone baciato dai raggi del sole.
Sole che, a dire il vero, questa mattina non c'è, come ormai succede da un pò.
Ma noi non ce ne preoccupiamo e, come capita quando spulciamo tra le vecchie foto in cerca di un ricordo che ci restituisca una luce di buonumore, anche questi scatti fanno parte di un'isola blu circondata da un mare di sole. Perchè nessuno ci obbliga ad aprire le imposte e a far colazione con quello che abbiamo; nessuno ci vieta di inventare una piccola storia dove il cielo sereno e il profumo di mare siano nascosti, come una mentina di zucchero, nel barattolo magico della nostra dispensa cerebrale...

Buon weekend a tutti








mercoledì 2 maggio 2012

Un nuovo giardino?

Forse ce l'ho fatta. Forse ho capito qual'era l'inghippo e il perchè non riuscivo più a caricare le foto.
Se è così, appena uscirà il sole, mi dedicherò a qualche scatto che anticipi la bella stagione - si spera.

Buon mercoledì a tutti

venerdì 27 aprile 2012

Canzone senza droga

Un nuovo venticello tiepido mi ha attraversato l'attività del bosco.
Dietro a una muraglia di cotone.
Sotto alla volta color pesca di un cielo illuminato dai raggi di carne del mio piccolo ombelico.

Anche se la barca va, tu lasciala andare...
Se il postino suona sempre due volte, tu corri ad aprire...
Quando il male è l'amore, tu chiama il dottore..

Perchè esiste sempre un nesso tra i pensieri.
Foss'anche solo un piccolo fiocco di raso blu annodato al collo di una rondine, in primavera.

Buon weekend a tutti


venerdì 20 aprile 2012

Zucchine sulla macchina del tempo

Ho piantato.
Zucchine, pomodori, basilico, fragole, peperoncini, bietoline, fagiolini...
Quando farà un pò più caldo, sarà il turno di trombette, melanzane e peperoni.
Ricomincio a dovermi dividere in tante piccole me, efficienti e organizzate.
Sono in continua evoluzione come il tempo: variabile, ventoso, grigio, plumbeo e soleggiato.
Intanto scrivo, scrivo, scrivo e... ho appena finito di leggere "Middlesex" di Eugenides. Ho attaccato con "La macchina del tempo" di H.G. Wells. Poi sarà il turno di "In senso inverso" di Philip K. Dick.

Buona settimana a tutti

giovedì 12 aprile 2012

La parrucca di venti

Pioggia, neve, vento e temperature al ribasso sono uno di quegli espedienti che i meteorologi usano per tenere le mogli in casa.
"Tesoro, meglio se non esci, oggi. La catastrofe d'aria dell'onda anomala potrebbe arruffarti il cespuglio e, sai, quella parrucca di venti, se mai provocasse la migrazione anticipata della mia rondine, ti lascerebbe il nido spettinato e vuoto...".

Ma le mogli dei meteorologi sono furbe, non a caso imbiancate da anni di nuvole, è così rispondono, con il cielo terso negli occhi: "Tranquillo caro, aspetterò il passaggio di tutti i gabbiani chiusa in casa. Non tornare solo prima della fine delle precipitazioni, altrimenti potresti impantanarti nel guano di una visita...".

Buona giornata a tutti











giovedì 5 aprile 2012

Quante volte al giorno usiamo il wc?

Per chi si fosse perso il mio libro - volontariamente, s'intende - la persecuzione continua...

Da qualche giorno è disponibile sul sito della mia casa editrice http://www.gingkoedizioni.it/ l'ebook di "Anche gli uomini fanno coccodè".
A chi continua a ripetermi: "Ma è sempre quello?", ebbene sì, sono felice di rispondere: "Non solo è sempre lui - no, diciamo lei, la mia primogenita Domietta - ma se me lo chiedi ancora una volta giuro che anche avessi in un cassetto della mente il Twilight del porno da partorire e proporre a un editore, credimi, piuttosto mi farei 'cerchiare' la testa per non rimanere incinta di qualche intenzione.

A seguire, alcuni esempi di perdite di tempo:
- Volete che contiamo insieme quanti chilometri al giorno fa un essere umano per andare avanti e indietro dal bagno?
- Ci tenete a sapere se le ventiquattr'ore di un ciclo giorno/notte sono spalmate unicamente di Nutella o anche di grasso per motori?
- Pensate che la sola ragione per cui uno mangi più di tre volte al giorno sia da intendersi come atto di ribellione all'articolo xyz che, con la bella stagione, conclama l'inizio di una nuova dieta?
- Credete forse che quando si sogna un manico di scopa di un bel rosa carne, della lunghezza di un cetriolo, del cavernoso diametro di una banana, punta arrotondata e stantuffo sulla piattaforma, si riesca a connettere prima di mezzogiorno?

Niente di tutto questo!
Io scrivo, e scrivo, e scrivo, e scrivo, ma i tempi dell'iter: penso, organizzo e pubblico, sono un tantino più lunghi di: "Stasera andiamo al cinema?": esco, compro il biglietto e in due ore realizzo il mio sogno.
E poi, visto come vanno le cose, non potendo oltretutto far troppe distinzioni tra spirito e corpo, ho persino ridimensionato il mio progetto di clausura agreste - ho seguito un paio di tg e l'imminente catastrofe economica mi ha messo l'ansia - e ho firmato un contratto a tempo determinato di altro genere, per un part-time in un negozio di abbigliamento; oltre ad aver organizzato una favolosa festa di inizio carriera - letteraria - per quando compirò i miei primi ottant'anni.
Così va meglio? Vi dispiace se mi prendo una trentina d'anni per non dover più rispondere a chi crede che la droga possa velocizzare i processi di una vita normale?

Spesso, le domande del prossimo sono un intercalare oggettivo, quindi, come risponderebbe con enfasi mio marito - copiando pedestremente anche il gesto della sua mano - prendo commiato dal mondo con un bel: "Ma andate tutti all'Ikea!".

Buon weekend a tutti

giovedì 29 marzo 2012

Stavolta faccio sul serio

Non scherzo.
Ridere, ridere e ridere ancora.
Da non poter più smettere, nemmeno con uno strofinaccio in bocca.
E rido. E rido. E rido. E mi sganascio.
Perchè c'è sempre uno spigolo in cui vado a sbattere quando mi concentro per non infilare due scarpe diverse.
Esiste sempre uno scoiattolo di prurito che mi fa inciampare e cadere, rotolando, su un cuscino.
Oppure lo spazzolino elettrico, che non smette mai di scapparmi di mano e, setole pancia all'aria nel lavabo, ti 'sbiancare' lo smalto di tutte le piastrelle del bagno!

Perchè mi piace ridere?
Semplice!
Perchè non ho un tasto che mi faccia smettere.

Buone risate a tutti!





venerdì 23 marzo 2012

Ho messo gli occhiali per leggere...

... e adesso ci vedo!
Zappo, cucino e scrivo.
Penso, penso molto.
Rifletto su monete che rappresentano, a turno, una testa di profondità e una croce di leggerissime idiozie.
Non sono mai stata tanto connessa e disconnessa al contempo, come in questo periodo, all'onda radio del nostro magnifico Universo.
E' una strana sensazione.
Ritrovo sul vocabolario della lingua italiana il vero significato di molte parole. Che ormai vengono usate a spoposito, sostituendo il senso di molte altre, scivolate via.
Il mio segno zodiacale è l'Acquario.
I miei anni dondolii sull'altalena in un parco giochi recintato, ma in primavera.
Trovo i chewingum così buoni da riuscire a masticarli per giorni interi, perchè di loro non desideraro solo il gusto.
Prima o poi comincerò a togliermi le calze.
Forse calpesterò la sabbia calda di sole.
Forse accarezzerò le unghie dei miei mostri.
In ogni caso, senza dimenticarmi mai che se tutto questo esiste è grazie al calore del mio respiro.

Buon weekend a tutti

p.s. scusate ma continuo a non riuscire a caricare le immagini. Se qualcuno sapesse spiegarmi il perchè...


giovedì 15 marzo 2012

Quel lui che aveva le mutande a fiori...

... amava starsene seduto sulla sua moto.
Nascondeva il prato delle corolle sotto ai jeans strappati, primavera da regalare alla margherita di un nuovo amore.
Quando accendeva il motore, un rombo saliva fino al primo piano di quella palazzina scrostata e stinta che il suo garage sfidava ogni mattina.
La coda del sordo richiamo scodinzolava tra le imposte di un monolocale e, una sottoveste chiara, guardiana di un azzurro assonnato, tradiva i movimenti di raso nascosti dietro al vapore di caffè di un angolo cottura.
Mai un incontro tra gli occhi di queste palpebre.
Mai una scia di profumo nella cabina di un ascensore.
Solo una moto e una sottoveste chiara.
Solo un paio di mutande a fiori e una nuova primavera da desiderare.

La settimana è andata bene, è stata produttiva. Ma quando mai non lo sono gli ingranaggi delle mie ore?
La cosa di cui sono più contenta è del tempo che ho da dedicare allo scrivere.
Questa è la mia primavera. Il mio uomo con le mutande a fiori. La mia donna in sottoveste. Il mio profondo senso del vivere.
Combinazioni di parole che danno vita a cartoline di mondo, dove i francobolli di una sensazione consentono a cuore e ragione di partire verso magnifiche terre lontane.

Buon weekend a tutti

giovedì 8 marzo 2012

Pane per il corpo, impasto per lo spirito.

Non riesco più a caricare le immagini nei post e non capisco il perchè - maledizione!
Metto qui a fianco le foto del pane. Sono due pagnotte da mezzo chilo. Una ai sei cereali e l'altra semintegrale alle olive.
Già finite - sfornate alla sera, scomparse alle venti del giorno successivo - dopo essere scesa ad Alassio ed essere stata accerchiata da quei briganti dei miei famigliari...

La nota che più apprezzo nel pentagramma del mio piccolo pregetto è il Si.
Perchè ogni idea, ogni azione, ogni pensiero o movimento, essendo svincolato dalla quotidianità ordinaria di lavoro e obblighi, fluttua con desiderio, trovando un disposizione naturale, favorevole e produttiva, che ne accoglie di buon grado ogni sfumatura.
Poter seguire i propri ritmi interiori. Poter decidere senza pressioni dove sedersi o cosa pensare. Potersi alleare con la propria interiorità e conversare amabilmente con l'anima...
Tutte queste meringhe, sono candide conchiglie da accoppiare e farcire. Meglio con panna. Ma se anche capitasse di guardarle senza far niente, il loro candore, la leggerezza e il lieve profumo vanigliato non potrebbero far altro che ricordare il bianco promontorio di una dolce isola cerebrale.

Buon weekend a tutti


giovedì 1 marzo 2012

Riciclo

Stamane ho una maglia a righe, bianca e blu, della Petit Bateu, che avrà a dir poco sei anni ed è tra le mie preferite. Ho pettinato i capelli, con il gel, da una parte, come un maschietto. I pantaloni sono beige, stretti, di Tally Weill, pagati 19,90, e la scarpe di ginnastica alte, a pois sul prugna, acquistate a Nizza, tre anni fa, uno di quei piccoli lussi che solo la Francia riesce ad estorcermi.
Ho messo una giacca corta, di panno blu, abbottonata da un lato e con il collo a listino, di H&M, trovata su un banchetto del mercato e pagata dieci euro. La borsa invece è una delle mie creazioni, di una stoffa a fondo bianco e pattern di pesci di parecchi colori, dal blu al prugna, dal verde all'azzurro, con i manici di gros color pervinca, doppiati con un nastro leggermente più stretto, a quadretti bianchi e blu.

Questa può essere considerata una delle mie mise preferite. Quando il tempo è bello, sostituisco i pantaloni con gonne svasate, al ginocchio, che mi cucio da sola - a volte con tessuti assurdi - un paio di collant colorati e ballerine di tutti i tipi.
Come avrete notato, anche qui mi piace il riciclo, l'invenzione, vado a caccia di stoffe chip and chic e accosto moltissimi capi poveri a pochissimi elementi di moda.
Non mi piace seguire le passerelle. Preferisco indossare quello che mi fa sentire a mio agio e mi distingue dagli altri. A volte, forse esagerando, ma non m'importa, credo sia molto creativo avere a disposizione un sacchetto di plastica da ritagliare e, dopo aver abbinato un nastro in nuance, con le striscioline, tricottare una cintura decisamente unica.

I miei lavori procedono e le spese sono assolutamente contenute. Il pane viene benissimo e la correzione della bozza del mio nuovo romanzo va avanti senza intoppi.

p.s. scusate ma non sono riuscita a caricare nessuna immagine.

Buona giornata a tutti

venerdì 24 febbraio 2012

Piccoli deliri quotidiani


- Quando mi ritrovo tra le mani una macchinetta per tagliare i capelli mi sento attrezzatissima e comincio ad arare con gusto il campo sale e pepe della mia ricrescita.

- Passo ore a potare tutti i rami più vecchi perchè mi piace recidere il seccume che scricchiola nella mia vita; mi piace stimolare i germogli di calma e riflessione e scegliere i petali più adatti alla loro fioritura.

- Cucinare stimola il mio appetito; il mio appetito stimola il mio cucinare: le catene che mi legano al cibo sono scintillanti anelli di acciaio, che tintinnano spesso nella tromba di scale del mio Eustachio e chiamano a raccolta l'asilo dei desideri come campanelli che solleticano le capriole rosse di golose fragoline nascoste nel bosco.

- Gioco con il sole. Prima lascio che mi acchiappi, poi mi riparo dietro allo scudo di un solido muro. Mi siedo e guardo una goccia d'acqua: quand'è colpita in pieno dalla luce assomiglia alla perla di un ingrandimento; ma se giro la schiena, il muschio che cresce nell'ombra mi sembra sempre di un incantevole verde...

- Scelgo continuamente di sostare al cospetto della lavagna di un pensiero. Metto una mano in tasca e, nel grembiulino di un esercizio, invece di un gesso, trovo incredibili e numerose famiglie di animali, pattern di disegni dove uno zoo di colore vivacizza un anonimo fazzoletto di stoffa.

- Essere la Principessa di un eremo funziona: ai miei piedi una corte di silenzi e ritmi naturali. Magari perderò del tutto il poco senno che mi rimane, ma piantare un seme di pazzia nel solco della serenità porterà solo alla selezione di una nuova specie di felicità (questa rima è prodotta secondo le norme vigenti in fatto di inclinazioni biologiche, coltivata in terra vergine, raccolta da mani gentili ammorbidite da impacchi di carezze al miele e trasportata col carretto di un sogno a chilometri zero).

P.S. Visto il momento di crisi ci terrei a pubblicare un pò dei miei conti. Prima di tutto perchè sono fermarmente convinta che, a parte i casi seri e gravi in cui non si può fare assolutamente a meno di spendere, le spese quotidiane possono essere limate (vedi alla voce 'superfluo' di un qualsiasi vocabolario della lingua italiana) in modo che, ridotte al mimino, permettano comunque di condurre una vita dignitosa, lasciando al contempo lo spazio per un arricchimento diverso e più proficuo. Certo, ogni caso è un caso a sè, ed in un certo modo io parto avvantaggiata avendo una casa e un pezzo di terra, ma la buona volontà non ha bisogno di agevolazioni per essere sfruttata e una rampa di scale si sale sempre partendo dal primo gradino.

Questa settimana ho speso:

€ 30 per il cibo (Ho impastato parecchio. Ho goduto un sacco. Ho digerito di brutto. Ho provato a bere solo acqua del rubinetto e, a parte il sentirmi come Stanlio e Olio per il sapore un pò ferruginoso, pur non attingendo da un pozzo dov'era caduto dell'alcol, non sono ancora morta e non ho avuto i postumi di una sbornia, e questo devo dire che è già un gran bel segno)
€ 30 bolletta bimestrale Enel (da sempre cerco di sfruttare al massimo le fasce orarie notturne, specie per lavatrice e forno elettrico)
€ 20 varie (una rivista, il biglietto del bus, un paio di caffè, gli scubidù e un pezzo di pizza al volo per la nipotina, un libro)
Siamo solo a venerdì e, scendendo ad Alassio, probabilment qualche moneta, dal portafoglio, rotolerà ancora fuori, ma il segreto sta nel tenere a portata di mano meno spiccioli possibili e usare a manetta il Bancomat dell'ingegno (oltretutto, non vi addebitano nessun tipo di commissioni).

I miei famigliari (marito e figli) sono così gentili da collaborare al massimo per la buona riuscita del mio esperimento e continuano a lasciarmi da sola e a provvedere alle loro spese contando solo sulle loro entrare.

Buon weekend a tutti

sabato 18 febbraio 2012

Ragazzi, ci siamo...

Da domani la mia vita cambierà radicalmente.
Nel senso... è già da un pò che ho deciso di tagliarmi le unghie per smetterla di graffiare il mondo e, se tutto andrà come deve - grazie freddo che te ne sei tornato a casa! finalmente! così potrò di nuovo occupare la mia cucina gelata e smetterla di lavarmi i piedi con lo scotch on the rocks! - prenderà il via il mio progetto eco-sostenibile, volto a riqualificare il mio modo di vivere abbattendo costi inutili, avvalendomi del mio bagaglio di ingegno per superare gli ostacoli, della mia manualità per produrre e del mio rispetto verso l'ambiente per vivere in sintonia con il mondo che mi circonda, visto che di esso faccio parte e da esso traggo nutrimento, sia fisico che spirituale.
A questo proposito un'amica mi ha appena mandato un paio di link davvero interessanti. Parlano di corsi da seguire e farò di tutto per riuscire a partecipare. http://www.terraonlus.it/genova  http://www.montaretto.it/

Ricordo ancora quando da piccola, durante le vacanze estive, relegata in montagna in un gruppo di case ai confini del mondo, rubavo i mattoni a mio nonno e li allineavo a terra, delimitando così le stanze della mia casa immaginaria, facevo razzia di vasetti di vetro vuoti e usavo legnetti e castagne secche per fare i cucchiaini con cui girare le mie poltiglie di erbe tritate, incorniciando l'allestimento dei miei gioco-pranzetti con semplici mazzolini di fiori selvatici in bella mostra su una tavoletta di legno. Per non parlare dei bavaglini all'uncinetto che continuavo a tricottare per Tommasino, il mio bambolotto, o i cuscini di foglie secche - da tenere lontano dal fuoco! queste erano le raccomandazioni per il mio bambino-bambola - che mi inventavo recuperando  vecchi ritagli di stoffe. Senza dimenticare di pensare quale maschietto, tra i miei cugini, potesse interpretare al meglio la parte del mio promesso sposo - dovevo incrociare l'affetto in famiglia, vuoi perchè in quella frazione eravamo tutti parenti, vuoi perchè l'amore non è una cosa da regalare al primo venuto. Metti che poi si metta a picchiarmi il bambolotto! Non potevo mica sporcare di sangue i mattoni...

Ho sempre avuto la mania di farmi le cose da sola e adesso che la profezia dei Maya si avvicina voglio un salvagente di sogni che mi aiuti a galleggiare allegramente sulla fine del mondo.

Buon weekend a tutti

sabato 11 febbraio 2012

Siamo forse a febbraio?


Ho montato sul tetto una parabola grande quanto una pizza.
"Una margherita al sette!"

Ho sempre desiderato liberare un budino al cioccolato prigioniero del frigo.

Ogni volta che metto mano nell'armadio, tra le maglie impilate, mi sporco sempre di rosso.

Devo dire anch'io che fa freddo? Va bene, ammetto che ne fa...
Mi costringete a spifferare che qui ha nevicato poco? E' vero, avete ragione...
Vi aspettate che dica: "Maledetto vento! coda di una Bora che amputerei volentieri!"? Mi dispiace, in questo caso mi esce di bocca solo una gran parolaccia.

Buon weekend a tutti



sabato 4 febbraio 2012

Evoluzioni

A causa del freddo ho dovuto rimandare il mio progetto di qualche giorno, fermandomi a dormire ad Alassio.
Non che abbia nevicato molto qui da noi, ma abbastanza da trasformare le strade collinari secondarie - come quella che scende alla mia frazione dove l'unico spazzaneve è il sole - in una sottile lastra di ghiaccio.

Sulla costa, complice il vento fortissimo, i pochissimi gradi sopra lo zero feriscono ancora il viso come lacrime di vetro appuntite e l'entroterra è una crosta gelata che non sfama di certo la zappa.

Ma nel pomeriggio andrò su comunque. E' inutile, non riesco più a rimandare. Al freddo sono abituata  - in cucina, sono arrivata ad avere 0° - mentre alla distrazione inutile e continua che la quotidianità del centro pretende, non mi abituerò mai.

Quindi sarò lontana dalla connessione fino a metà della prox settimana, quando scenderò a rifornirmi di orizzonti abitati solo dall'Isola Gallinara.



Buon weekend a tutti

giovedì 2 febbraio 2012

Guerra di vapore


C'è sempre qualcosa da stirare.
Nonostante cerchi di stendere in modo ordinato e ritiri ogni capo con cura, il cesto della biancheria è eternamente pieno e assomiglia ad un soufflè un tantino incazzato - in questo caso, nonostante manchi il calore, non si affloscia mai.
Ho un bel dire: "Il segreto sta nello stirare subito quei pochi pezzi ogni qualvolta si fa una lavatrice"...
Qualcosa mi persuade sempre a rimandare, così relego l'impasto nel forno di un armadio, sperando quotidianamente che per magia uno gnomo affamato divori questa poco digeribile specialità della casa.

Buona giornata a tutti

lunedì 30 gennaio 2012

Se c'è una perdita di gas, questo è l'effetto?


Tra i tanti interrogativi che mi pongo, esiste una domanda più o meno così: "Cosa produce il mio sguardo quando poso gli occhi su qualcosa?".

Detta così, sembra la lievitazione di una considerazione oggettiva, ma se la parte logica del mio intelletto fosse capace di radiografare il quadro della realtà oltre la materia, lo spirito, potrebbe intervenire e distillare la sensazione che ciò che ho sempre guardato, che guardo e che continuerò a guardare sia in grado di conservare la mia carezza come una placenta invisibile che rimarrà per sempre a disposizione di chi si ferma ad osservare?

Forse, di lunedì mattina, sarebbe più proficuo pensare alla lista delle verdure da comprare o ai colleghi con cui lamentarci del freddo, ma se questo mi bastasse, non continuerei a guardare le cose e le persone in maniera tanto morbosa, solleticata dalla possibilità che quando il mio sguardo si posa su qualcosa forse lo fa per ritrovare la memoria di sguardi e placenta prodotti nel corso del tempo dallo sguardo di migliaia di altri occhi, sperando che da un giorno, qualcuno, possa incappare per combinazione in quello che ha prodotto il mio.

E se una forma d'immortalità fosse questa?

Buona giornata a tutti 

giovedì 26 gennaio 2012

C'è chi vola e chi si schianta


Il naso è un potente mezzo di locomozione.
Pur non avvalendosi di ruote, motrice ed eleganti carrozze - questo è indiscutibile - regala a tutti la possibilità di viaggiare attraverso le sue gallerie, rievocando luoghi, cibi e persone senza bisogno di farci allungare un passo e spendere denaro per acquistare un biglietto.

Perchè, semplicemente annusando un profumo, è così facile sentire la peluria vibrare, il cervello friggere e farsi leggero, mentre le palpebre calano lievi... così facile da convincersi che non esisteste Mac 4 altrettanto veloce e silenzioso.

E così c'è chi vola e chi si schianta... Vola, chi apre il portone d'oro dei sensi e gioisce al suono di una nota che rievoca l'avorio della tastiera interiore; schianta, chi apre il tombino del sottosuolo e finisce per cadere dopo aver inciampato sul tasto nero di un dolore o di un rimpianto.

Buona giornata a tutti

giovedì 19 gennaio 2012

Dov'è l'arrivo?

Il mio contratto lavorativo sta per scadere.
Mi sto organizzando per chiudermi in casa due mesi, a leggere e a scrivere.
Dissoderò anche la terra che l'inverno sta indurendo.
Proverò a ridurre al massimo le spese, partendo dall'impasto del pane.
Spero in questo modo di ritrovare nell'orto rossi pomodori maturi.
Ma quest'estate. Insieme a piccoli frutti di parole.
Solo così potrò nutrire a fondo corpo e cuore.

Buona giornata a tutti

domenica 15 gennaio 2012

La Giumenta scalpita


Sono venuta a sapere che qualcuno la chiama, addirittura, "Passiflora".

Poi mi hanno interpellata per chiedermi se era giusto dire: "La mia Giumenta scalpita! Ho la vaginite!".

Adesso... che la Littizzetto la prediliga come Iolanda e uno che conosco la tratti come una Patata, può anche far pensare che tra le gambe, noi donne, diamo asilo a un universo di personaggi e ortaggi come nessun altro buco nero spaziale è capace di sfoggiare, ma se al vostro paese la chiamano "La Leprottina", e sui marciapiedi delle vostre periferie quella delle Lucciole sembra rilucere di un riverbero più ampio e disponibile, potreste essere così gentili da farmelo sapere? 

Buona domenica a tutti

lunedì 9 gennaio 2012

Test d'intelligenza


1 - Se qualcuno ti suona alla porta, vai ad aprire con la cipolla del soffritto, che stavi preparando, in mano o con il pigiama e le braccia conserte per nascondere l'orgia di orsi che ti si struscia sul seno?

2 - Se qualcuno ti chiede il numero di cellulare, gli porgi un pacchetto di fazzoletti chiedendogli la cortesia di tenerteli o balbetti al contrario il codice fiscale di tua cugina?

3 - Se qualcuno ti supplica di non lasciargli più messaggini d'amore su Fb, gli cucini il purè o lo gonfi come un soufflè?

Buon manicomio a tutti

venerdì 6 gennaio 2012

Forse sono il tappo di una bottiglia


Gradirei sentirmi come Stephen King.
Rileggere il suo "On writing" nel punto in cui racconta di quando alla sera, finito il lavoro - lavori disperati, per poter mangiare e pagare i conti - stanco e forse - lo aggiungo io - affranto, si sedeva a scrivere in una qualche casa della sua vita - in affitto? in roulotte? - e il più delle volte si addormentava stremato sulla sua passione.

In questi giorni mi sento avvitata al collo di una bottiglia d'acqua vuota; mi sento di plastica quando vorrei essere un quadrifoglio nascosto tra l'erba di un prato. A tratti mi pompo come un Godzilla vanitoso, poi inciampo in un'etichetta e rimango imprigionata nel Giurassico dei miei pensieri.

Chi ha inventato i saldi?



martedì 3 gennaio 2012

Ci siamo...


Ancora ventiquattr'ore e sarò in ansia.
Per la cronaca sto lavorando in negozio quasi senza pause - insieme alle mie colleghe: benedette! - per allestire i saldi che partiranno da giovedì 5, come in molte altre città d'Italia.
Saremo asfaltate, questo è quanto, sono già stata informata.
Anche se non l'ho ancora detto - e adesso lo dico - il negozio presso cui lavoro è un punto vendita Intimissimi e saprete tutti che il rapporto qualità/prezzo della merce in vendita è piuttosto buono, indi per cui verremo prese d'asssalto da orde di donne pronte a tutto. Manco regalassimo brasiliane in carne ed ossa a quei poveri mariti che le vedranno uscire di casa già alle otto del mattino, dopo essersi subiti tre giorni di resoconti, frutto di raid accurati, durante i quali le consorti hanno radiografato per bene ogni capo in esposizione, rielaborando poi nottetempo lo stratagemma migliore per impossessarsene.
Ci sarà da ridere e da piangere. Avrò male ai piedi e un sacco di spunti da annotare. Anche se lo so: non avendo la Moleskine sotto mano dimenticherò tutto e, alla sera, approdando a casa, sognerò solo di scrivere, con la punta del naso, una storia sul cuscino...

Buona serata a tutti