Se passi di qua, sei il Benvenuto. Scrivo storie, non posso farne a meno. Se vuoi lasciare un commento, un consiglio, una critica o qualunque cosa ti passi per la testa, mi fa piacere. Sappi che ti leggerò senza rispondere. Forse perchè ho un brutto carattere. Forse solo perchè preferirei incontrarti di persona.
lunedì 28 gennaio 2013
Senza confini
Il mare.
Nulla di altrettanto tumultuoso e bello.
Irrequieto, a volte.
Magnetico, sempre.
Buon lunedì a tutti
Etichette:
bello,
bordo,
centro,
confini,
irrequieto,
magnetico,
spazi aperti,
tumultuoso
sabato 19 gennaio 2013
Se fuori piove...
L'alzatina con la frutta è al centro della credenza. Di fianco, un calendario della banca che sbeffeggia la tv con i suoi giorni pieni di Santi e di lune. Le tende bianche nascondono la strada senza riuscire a corpirne i rumori. Il lavello di ceramica bianca ha la bocca spalancata e vuota, mentre il piccolo scolapiatti luccicante è ingombro di bicchieri, pentole e piatti che piangono il ricordo di un'ultima goccia d'acqua. Il fornello smaltato guarda con i suoi quattro fuochi spenti il frigorifero bianco e silente. Di fronte, una lampada a stelo. Tra i due, un misero divano a due posti.
Il ticchettio dell'orologio ecoscandaglia la cucina in affitto. C'è un sentore di muffa, pittura, cibo e polvere; non odore di casa, odore di giornate.
Sento qualcuno battere, forse il macellaio al banco del supermercato di sotto. Ho i polpastrelli freddi e i pensieri caldi di cose. Uso una sedia come scrivania. Mi serve poco: un libro, una penna, la Moleskine, gli occhiali e il pc. Appollaiata sul divanetto, talmente corto da esserlo anche per me, sono arruffata nelle coperte e rattrappita con le ginocchia al cuore.
Di che colore è oggi il mio umore?
Un pò di tutti i colori.
Di cosa avrebbe bisogno oggi il mio naso?
Di sentir scodinzolare un profumo di pane.
Forse sto sprecando lampadine cercando di far luce su un sabato pomeriggio bagnato di freddo, ma tutte queste parole, il piccolo gorgo di tutti i miei piccoli pensieri e lo stillicidio del cielo che continua a cadere, mi tengono compagnia come un animale buono e si attorcigliano intorno alle mie dita come un anello di raso.
Buon we a tutti
Il ticchettio dell'orologio ecoscandaglia la cucina in affitto. C'è un sentore di muffa, pittura, cibo e polvere; non odore di casa, odore di giornate.
Sento qualcuno battere, forse il macellaio al banco del supermercato di sotto. Ho i polpastrelli freddi e i pensieri caldi di cose. Uso una sedia come scrivania. Mi serve poco: un libro, una penna, la Moleskine, gli occhiali e il pc. Appollaiata sul divanetto, talmente corto da esserlo anche per me, sono arruffata nelle coperte e rattrappita con le ginocchia al cuore.
Di che colore è oggi il mio umore?
Un pò di tutti i colori.
Di cosa avrebbe bisogno oggi il mio naso?
Di sentir scodinzolare un profumo di pane.
Forse sto sprecando lampadine cercando di far luce su un sabato pomeriggio bagnato di freddo, ma tutte queste parole, il piccolo gorgo di tutti i miei piccoli pensieri e lo stillicidio del cielo che continua a cadere, mi tengono compagnia come un animale buono e si attorcigliano intorno alle mie dita come un anello di raso.
Buon we a tutti
lunedì 14 gennaio 2013
Cosmoantipatia tecnologica
Fantastico! Tutte le volte che scrivo un post pazzesco, il pc si mette a dare i numeri, Internet si disconnette e di ciò che ho scritto non rimane più nemmeno la cacatina di una mosca.
Non è la prima volta che succede ma, quando capita, lo smalto mi evapora dalle unghie tanto queste ultime si mettono a fumare.
E' successo di nuovo ieri.
Scritto il post e risposto ai commenti di quello precedente, puff..., tutto scomparso.
Non nego che a quel punto avrei messo volentieri il pc in lavatrice, il cavo lo avrei attorcigliato intorno all'elica delle mie palle, che giravano a pinna di segmento intersecando peli, zip e pruriti esistenziali, e la chiavetta l'avrei usata per riconnettere all'albero un mandarino, piantandogliela a fondo nella buccia.
Invece ho staccato tutto e fatto a pugni con duemila intenzione molto bellicose.
Visto che stamane l'incazzatura era stata sostituita da una nuova possibilità di tragedia, stoica e per nulla intimorita, questa volta pronta a farmi due risate, ho di nuovo sfidato l'occhietto verde e perfido della connessione, grugnendo in un misto di dialetto e sputacchi: "Belin, se stavolta ti frego" e, dopo aver silenziosamente pregato il Cavo Santissimo di mantenermi in linea con la più Benedetta/Maledetta tra tutte le Tecnologie, ho di nuovo rovistato tra i pensieri, partorendo a fatica almeno un piccolo aggiornamento sulle mie misere e tragiche sfighe quotidiane...
Così adesso lo sapete.
Buona giornata a tutti
Non è la prima volta che succede ma, quando capita, lo smalto mi evapora dalle unghie tanto queste ultime si mettono a fumare.
E' successo di nuovo ieri.
Scritto il post e risposto ai commenti di quello precedente, puff..., tutto scomparso.
Non nego che a quel punto avrei messo volentieri il pc in lavatrice, il cavo lo avrei attorcigliato intorno all'elica delle mie palle, che giravano a pinna di segmento intersecando peli, zip e pruriti esistenziali, e la chiavetta l'avrei usata per riconnettere all'albero un mandarino, piantandogliela a fondo nella buccia.
Invece ho staccato tutto e fatto a pugni con duemila intenzione molto bellicose.
Visto che stamane l'incazzatura era stata sostituita da una nuova possibilità di tragedia, stoica e per nulla intimorita, questa volta pronta a farmi due risate, ho di nuovo sfidato l'occhietto verde e perfido della connessione, grugnendo in un misto di dialetto e sputacchi: "Belin, se stavolta ti frego" e, dopo aver silenziosamente pregato il Cavo Santissimo di mantenermi in linea con la più Benedetta/Maledetta tra tutte le Tecnologie, ho di nuovo rovistato tra i pensieri, partorendo a fatica almeno un piccolo aggiornamento sulle mie misere e tragiche sfighe quotidiane...
Così adesso lo sapete.
Buona giornata a tutti
Iscriviti a:
Post (Atom)