venerdì 22 maggio 2015

A

Sei stato tutta la notte con me.
Ho disegnato tra le lenzuola la geometria del mio cuore, annusato l'umidità del tuo respiro. Abbiamo riso, camminato, sbirciato sul fondo di una rupe, giocato a nascondino, saltato al di là di un rumore, corso verso l'ombra di una forma.
È stato lì che mi hai baciata. Sotto il cappello di una silenziosa roccia bianca.

Buona giornata a tutti.

martedì 12 maggio 2015

Una giornata qualunque

La vista sul mare è una porzione d'acqua più dolce del nostro lago profondo, salato di quotidiano.
- Vedrai, andrà tutto bene.
Paole. Ma, chi, decide per chi?
Una federa stropicciata, un linoleum lucido, due letti singoli, la bacheca magica di una camera d'ospedale.
- Perlomeno, sono stati puntuali.
Sicuro, come il destino, mi piacerebbe ribattere.
Adesso è di sotto, tra ferri disinfettati e sporche barzellette da sala operatoria. Così, facciamo due passi: nel corridoio, sul pianerottolo, attraverso una ragnatela di altri destini.
Lì, fuori dal reparto, incrocio il led luminoso dell'ascensore. È piantato sul numero 1.
Uno, come l'indice del mio dito quando pigio il bottone di discesa e l'ascensore risale; o quando il polpastrello conferma la risalita e mi si apre in faccia la porta sul piano di partenza?
E va bene. Continuiamo ad aspettare. A immaginare cosa succede in quella sala disinfettata. A sperare che questa fitta che mi sta lacerando dentro, sia la prima doglia di un travaglio che aiuta a partorire piccole speranze.

Buona giornata a tutti.