sabato 31 maggio 2014

Sbagli

Potrei provare a rompere quello specchio, come rompere potrei il mio naso già rotto. E invece grattugio cocci e presunzione sulla testa di chi forfora ha già.
Bimba cattiva. Fila nell'angolo in castigo.
Non è un giocattolo il corpo di chi mi sta di fronte; non un asciugamano da scrollare dopo essermi tagliata le unghie dei piedi. È un uomo. È un albero. È un odore di fiori e di muschio. Un cerbiatto con occhi blu di Prussia. Un cadavere che non voglio impilare sulle croste purulente dei miei continui e fottuti sbagli.
E così sia: accetto di atterrare le ginocchia su un aeroporto di riso.
Chino la testa e lascio cadere a terra una corona di capelli morti, da sempre complicato intreccio di passato e spine.

Buon week end a tutti

giovedì 22 maggio 2014

In due.

Sangue e tremori, diceva lei.
Cerniere abbassate e sudori, diceva lui.
Quel loro gioco di parole inesatte, acquatiche, temporali e magre, rispetto al profondo significato del loro sentire, capovolgeva i coperchi ammassati in dispensa e spogliava le cipolle dal loro accappatoio di pelle. 
Pertanto, quel cosmo di stelline, scintille, ipsilon, zeta e non c'è trippa per gatti che nascondevano dentro, fosse stato solo sesso, avrebbe mosso l'aria come un phon e disfatto solo un letto.

Buona giornata a tutti

sabato 10 maggio 2014

All'ora di merenda.

Sono seduta in macchina. Annuso un odore di benzina e miele. Mi chiedo se lo perdessi come starei. Vedere i numeri digitali targare il corpo della radio, mi fa pensare a una clessidra di incognita e luce.
Vorrei tornare là, non essere abbracciata dal sonno che ho e puntare i miei sorrisi su un cigno di fedeltà.
Presa, mi ha già presa.
È il fatto di essere impotente verso le penetranti preoccupazioni del mondo, la certezza di essere un preservativo bucato.
Vabbè, esiste sempre lo schermo di un qualsiasi tg. E poi, potrei uscire dalla macchina e incamminarmi verso una spiaggia di conchiglie e di mare. 
Perché no? Questa cosa mi piace. Sento già sul palato il gusto di una macedonia con il gelato.

Buon week end a tutti

sabato 3 maggio 2014

Vizi sacri

☆ L'ho vista. L'ha di nuovo fatto.
★ Davvero?
☆ Non solo... quando ha finito si è inginocchiata e ha detto una preghiera.
★ Quindi, va là tutte le mattine?
☆ Sicuro!
★ Pazzesco.
☆ D'altronde, ormai è convinta che a crescerle in quel punto sia addirittura la barba di Nostro Signore.
★ Da non credere!
☆ Colpa del don.
★ Perché? Cos'ha detto?
☆ Niente... che le abluzioni mattutine purificano dal sudore dei peccati.
★ E si deve lavare le ascelle proprio nell'acquasantiera della chiesa?
☆ Perché? Credere che quei suoi peli ricci e spessi come fusilli siano nientepopodimeno che la ricrescita di una barba sacra, ti pare poco?

Buona giornata a tutti.