giovedì 7 luglio 2011

E se per punizione ti tirassi l'elastico del reggiseno?


D'estate, le strade della mia cittadina si trasformano in un torrente gonfio di macchine scalpitanti, scooter imbizzarriti, biciclette indisciplinate, pedoni distratti, passeggini suicidi, gente inebetita dal sole e vacanzieri mal sintonizzati.
E' pazzesco, ma durante la stagione calda sarebbe più consono chiamare le strade in base al simbolo d'indisciplina: Via le dita dal naso (quando guidi la bicicletta), Via le mani dalla coscia (quando sei sullo scooter), Via il bambino dalle strisce (quando devi attraversare e lo allunghi oltre le macchine parcheggiate, come una sonda), Via quel cretino in contro senso, Via quel deficiente che ha parcheggio in tripla fila e Piazza la bomba della nonna che soffre di flatulenza su una panchina dei giardini e non a metà della coda per il pollo arrosto.

Dove sono finiti il senso civico, le norme basilari in fatto di sicurezza e un bagaglio di buon senso da usare al posto del cellulare?
Scommetto che ormai anche nelle vostre città il caos ha preso il sopravvento e sono quasi certa che questo anarchismo fine a se stesso invece di indietreggiare, degenererà fino a scapparci definitivamente di mano.

Buona giornata a tutti


12 commenti:

  1. Immagina di amplificare ciò che hai scritto prendendo per esempio una grande città come Milano.
    Non siamo ancora arrivati alla legge della jungla, ma quasi... :)
    Baci selvaggi

    RispondiElimina
  2. Io vivo in un paesino piccino ed è sempre un caos, estate autunno primavera inverno, sebbene mi renda conto che rispetto al casino delle città è un idillio. Spesso le macchine sono parcheggiate da entrambi i lati della strada, poi magari, che ne so, passa un auto e chi guida si ferma perché deve conversare con il pedone...tutto bloccato fino alla fine della chiacchierata!

    RispondiElimina
  3. Purtroppo è così, il senso civico manca anche nel paesino più sperduto. E' una questione di mentalità :-)

    RispondiElimina
  4. I nomi delle vie mi hanno fatto proprio sorridere!
    Confermo!!!

    RispondiElimina
  5. Ciao Chiara!
    Anche il mio paese è molto turistico, in estate è veramente un inferno. Non si trova parcheggio,i negozi scoppiano... Diventa uno stress!

    RispondiElimina
  6. @ jocker: inquietante...
    Baci e armature di ferro per attraversare la strada

    @ Fru Fru: mi consoli. Anzi, no, doppie lacrime, perchè i centri più piccoli che dovrebbero essere ancora a dimensione d'uomo, finiscono per prendere esempio dalle grandi città.
    Baci e weekend tra le fatine dei boschi

    @ maria: hai detto la cosa giusta. Mentalità. Finchè non capiremo che sono le piccole azioni mosse dai singoli, sommate tra loro, a darci una possibilità di riscatto, continueremo a regredire. Su tutti i fronti.
    Baci e weekend in bicicletta

    @ Eva: cerco di vedere il lato più comico, finchè non mi girano i cinque...
    Baci in salsa rosa

    @ Chiara: perfetto! Vedo che anche te avresti bisogno di una bella mitraglietta...
    Baci e cuoricini di focaccia

    RispondiElimina
  7. Milano non è molto turistica,ma il caos regna sovrano :D
    Bellissimi i nomi delle vie...ahahah
    Baci baci

    RispondiElimina
  8. Forse si tratta di caldo che batte in testa.

    Un bacione cara

    RispondiElimina
  9. @ Eva Q: mi sa che ormai è diventata una croce per tutti...
    Baci e semafori di cioccolato

    @ Costantino: e che vergogna, vero?
    Baci e scatole di biscotti beneducati

    @ Kylie: speriamo sia solo quello...
    Baci e palline di ghiaccio (se devi tirarle per raffreddare la testa di qualcuno)

    RispondiElimina
  10. Confermo quanto detto sopra da chi vive a Milano, è davvero una jungla, viene voglia di uscire ad affrontare la strada come di prendere sberle...
    Sono bellissimi i tuoi nomi delle vie!
    bacio, Heidi

    RispondiElimina
  11. sì, infatti
    è così anche da me...
    e più ci si avvicina ai grandi centri o ai luoghi balneari e turistici e più aumenta

    RispondiElimina