lunedì 24 marzo 2014

Antonio e Giuseppe

- ...e allora, ammazzalo! Smettila di lamentarti! Un bel colpetto e via.
Antonio si siede e lascia andare la testa tra le mani. Giuseppe si allontana di un paio di passi, apre un cassetto e impugna un cavatappi.
- Ma potrebbe tenere famiglia... - dice Antonio.
Giuseppe alza gli occhi al cielo: - Tutti,  per te, tengono famiglia.
Antonio sospira e Giuseppe gli appoggia il cavatappi davanti ai piedi: - Devi farlo. Anche solo per non sentire più mia sorella urlare.
Antonio scrolla la testa: - Ma tanto, Carmela strilla sempre.
Giuseppe si mette le mani sui fianchi: - E tu, falla smettere. Dà retta a tuo cognato.
Antonio raccoglie il cavatappi, si alza, si trascina lungo il tavolo e si dirige verso il lavello. Si china, apre l'anta dell'armadietto, sposta il bidone dell'immondizia e dice: - Forza, dai, è arrivato il momento di traslocare.
Giuseppe lo assale alle spalle: - Ma cosa stai facendo? Sei pazzo? Ti metti a parlare con uno scarafaggio?
Antonio si alza, si gira e pianta nella gola del cognato il cavatappi. Poi risponde: - Hai ragione, sono un pazzo, ma non ho più voglia di sentire gente urlare.

Buona giornata a tutti

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