La cosa che mi annoia di più è l'essere bersagliata di domande. Incontrare persone è divertente; interloquire è divertente; conversare è divertente; mentre venire interrogati per soddisfare la, gratuita, curiosità altrui, lo è sempre un pochino meno. Perchè a volte capita proprio questo. A volte si incontra qualcuno a cui sai non fregherà nulla, sostanzialmente, del tuo stato di salute, fisico e mentale, ma sarà più forte di lui: non riuscirà a rinunciare a determinate informazioni, quasi avesse bisogno di essere costantemente aggiornato sull'elenco dei gabinetti che possiedi, dei teschi che collezioni e degli assorbenti che usi - e come li usi - nella tua professione di killer, solo perchè grazie a questi tasti bianchi e neri la melodia dei suoi pettegolezzi risuonerà più lontano.
Credo che questo tipo di morbosità si possa definire insicurezza. Gente che si attacca alle informazioni più superficiali come a una nuvola, confondendo un appiglio così inconsistente - come lo sono molti beni materiali - all'unico gancio capace di sostenerli nella caduta verso una fossa a terra.
Questo mi indispone. E' vero, sono molti i modi per perdere il proprio tempo, ma deteriorare le cellule cerebrali solo con i metalli pesanti di targhette di vita griffate, mi sembra provochi un'intossicazione che di certo, alla lunga, non risparmierà il cuore.
Buona giornata a tutti
Se passi di qua, sei il Benvenuto. Scrivo storie, non posso farne a meno. Se vuoi lasciare un commento, un consiglio, una critica o qualunque cosa ti passi per la testa, mi fa piacere. Sappi che ti leggerò senza rispondere. Forse perchè ho un brutto carattere. Forse solo perchè preferirei incontrarti di persona.
giovedì 4 agosto 2011
D&G: "Docce e gabinetti"
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Hai ragione! Il cuore non rimarrà di certo indenne!
RispondiEliminaio ci ho fatto caso... più grandi sono le targhette più piccole sono le menti...
RispondiEliminaGiuste osservazioni.Saluti a presto
RispondiEliminaPer fortuna non sono oggetto di troppe domande, non avrei la pazienza necessaria per sopportarle.
RispondiEliminaUn bacione
@ Adriana: la moderazione è la giusta cura.
RispondiEliminaBaci e borse di lana
@gds75: mi sa che hai proprio ragione, purtroppo...
Baci e stelline gelato
@ Cavaliere: baci anche a te, Cavaliere...
@ Kylie: davvero fortunata...
Baci e fiori di marzapane
Purtroppo è così ed io ho imparato sulla mia pelle a cosa porti il pettegolezzo...adesso racconto il minimo indispensabile.
RispondiEliminaCredo che spettegolare sia un modo come un altro per esorcizzare le proprie paure. Spettegolare per alcuni è proprio terapeutico!
Un bacio
@ Cabi: i pettegolezzi sono una lama rovente in una ferita di vita che già fatica a rimarginarsi da sola, figuriamoci continuamente stuzzicata da quella!
RispondiEliminaSono stai deleteri anche per me, in molti casi.
Baci e mondi di silenzi dove nascono solo fiori