mercoledì 26 giugno 2013

Infiammazione

Da quando le era venuto quel benedetto prurito, aveva già provato di tutto.
Era andata da Mara a farsi leggere le carte. Era passata dall'erborista per un bel pezzo di cristallo antinfiammatorio. Si era fermata dalla signorina Pamela a chiedere la data esatta della più vicina luna piena, avventurandosi, in ultimo, nella penombra della chiesetta di S. Rocco, dove si era inginocchiata abbassando il capo, promettendo di recitare preghiere per il resto della sua vita nel caso le fosse stato concesso un miracolo.
Perché lo sapeva: la colpa era solo sua e del flash del suo telefonino. D'altronde, non aveva saputo resistere alle lusinghe di Piero.
- È così che si diventa famosi....
E lei aveva scattato... in un istante, in posa, le gambe divaricate.
Per curiosità. Simpatia per qualcosa di suo ma di così intimo da esserle sconosciuto.
E adesso quel prurito la stava facendo impazzire.
- Tu dammi la foto e vedrai che il prurito te lo faccio passare io - l'aveva convinta Piero, dopo essersi fatto confessare il suo profondo tormento.
E il prurito era passato. Con un moraccione che aveva intonato, sul sedile di pelle della sua macchina, cavalcioni come volesse smontarla: - Vengo anch'io... - mentre lei pregava: - No, tu no.

Buon week end a tutti

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