venerdì 26 luglio 2013

Un amore

Era nato dalla linfa di un albero, colando dolcemente in un contenitore. La sua sostanza era stata fatta asciugare, mandata in fabbrica e trattata e colorata con materiali naturali. Nello stampo in cui si era ritrovato, una spazzola rotante gli aveva creato un anello, grazie a cui lo avrebbero gonfiato. Era poi passato in acqua calda e in forno, e sotto il tocco lieve di un ugello pieno d'inchiostro che gli aveva disegnato un cuore. Infine, era stato impacchettato, ritrovandosi al fianco di una forma simile alla sua, colorata di blu, con occhi e sorriso. Ed era stato proprio quel lattice sgonfio così vicino, un occhio appiccicato al suo cuore, a bisbigliare che di lì a poco sarebbero partiti. E quando erano arrivati, dopo essere stati caricati su un grosso camion ed aver viaggiato un giorno e una notte, quell'amico blu aveva esultato: "Evviva! Il luna park!".
L'elio con cui venne gonfiato il suo cuore, subito, lo fece ridere. Poi si sentì così leggero che quando gli strinsero l'anello con un cordino e lo legarono nel bel mezzo di un gran mazzo di palloncini, ritrovandosi a sbatacchiare contro un lattice simile al suo, ma di un bel rosa pesca, si innamorò. Quel pomeriggio c'era il vento. Il sole in discesa. Uno strano profumo nell'aria. Forse fu lo zucchero filato lì vicino a stordirlo, con quella sua pettinatura gonfia di dolcezza e vaniglia. O forse furono le sfacciate felicità dei bambini, vive di piccole dita protese. Nessuno lo sa con certezza. Quello che l'asilo di occhi vide, sul far della sera, fu l'uomo dei palloncini che slegava un uovo blu, tutto occhi e sorriso, e mentre lo porgeva a una bambina con due timide trecce brune, alle sue spalle, due palloncini, uno di un bel rosa pesca e l'altro forse un pò anonimo ma con un bel cuore rosso dipinto di fresco, scappavano insieme, verso ovest, incontro a una nuvola appesa al tramonto del cielo.

Buon weekend a tutti

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